consigli e valutazioni su un blog di prova
Gentili tutti,
cercherò d'essere compatto.
Collaboro da tempo con una rivista cartacea di recensioni librarie (L'Indice dei Libri), La rivista non ha un sito (!) (capita ancora) e a me spiace che la reperibilità dei miei articoli sia difficile. Ho pensato che sul web continuerebbero (nel loro piccolo) ad essere utili.
Così ho provato a fare un blog, dove via via riversarli (una volta apparsi in edicola), e dove aggiungerne di inediti scritti apposta, più foto, video ecc pertinenti, l'ambizione è creare un archivio, un fondaco, sulla letteratura lgttl, stabile e duraturo.
Sono completamente digiuno di robe informatiche, così ho pensato che era meglio allenarmi, e cominciare anche senza nulla sapere. Il risultato lo potrete vedere qui
I am feno
(il nome non ha tanto senso, mi iscrissi tempo fa e ora mi pare che non me lo lascino cambiare).
Ho provato a seguire un po' di vostri consigli (e per esempio sui titoli direi funziona e i miei articoli sono stati subito velocemente recuperabili).
Ora: vorrei tre cose:
1) che ve ne pare per ora?
2) ha senso fare una cosa di prova e poi riversare tutto su uno meglio strutturato una volta ben capito quali siano le proprie esigenze?
3) questa è una consulenza concettuale:
Io sono lento, e amo questa lentezza. Non credo sia fare un buon servizio dare al lettore un articolo scritto sulle cartelle stampa: il libro va letto, ponderato, l'articolo scritto con calma, questo può prendere anche più di una settimana, magari due.
Non mi interessa diventare un'agenzia di smistamento notizie settoriali, è bellissimo che ci siano, ma non è il mio lavoro.
Ha senso uno slowblog? (se la parola non esiste ne rivendico immediatamente i diritti!
)
Ecco, perdonatemi se sono stato prolisso. Vi ringrazio del tempo che già vi ho richiesto e aspetto suggerimenti dei quali ho molto bisogno,
grazie
fn