Nome d'arte oppure no?
Ciao a tutti,
ho una bella domanda da farvi... a vostro parere l'autore di un blog deve mantenere il proprio nome e cognome da mostrare ai suoi lettori oppure è meglio se si crea un nome d'arte? Spero di essere stato chiaro. Un saluto Andrea |
Ciao Andrea,
io credo che dipende dal tipo di blog. Sicuramente mettere il proprio nome e cognome è indice di trasparenza e favorisce la creazione di un rapporto di fiducia con i lettori. Noi a Master New Media utilizziamo il nostro nome, ma anche i famosi Darren Rowse o Duncan Riley utilizzano questo approccio. Usare un nome d'arte può comunque essere utile nel caso in cui vuoi creare un personaggio, meglio ancora se il nome è in qualche modo collegato con il blog. E non pensare che se uno utilizza un nome d'arte non possa essere allo stesso modo autorevole...guarda Robin Good! :D Ma puoi trovare tanti altri esempi, uno è TagliaErbe autore del blog TagliaBlog. Questo, ovviamente, è solo il mio pensiero..! Ciao! |
Ciao Davide,
grazie della risposta...comunque su questo hai ragione, ed è come pensavo io, è meglio mantenere il proprio nome e cognome per dare più fiducia ai lettori. Il nome d'arte potrei sceglierlo se il blog dovesse andare a buon fine e ho un mio numero sostanzioso di lettori. Grazie ancora per la risposta precisa Andrea |
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Facendo così,ed usando sempre la stessa foto, mi sono costruito una identità in rete piuttosto forte. Ciao, Alex |
Sicuramente il nome reale e completo rappresenta la migliore soluzione dal punto di vista della credibilità
Inoltre dare una preferenza "fisica" a chi ci legge favorisce il rafforzamento dei legami fiduciari La scelta di un soprannome o pseudonimo ha senso soltanto se fortemente supportata da una campagna di marketing adeguata, in caso contrario si ottiene solo un mascheramento della propria identità, cosa sempre meno gradita ad una utenza seria ed interessata |
Quoto e condivido sia la risposta di Alex che quella di Marco.
Penso che la trasparenza online sia la prima cosa.Personalmente mi da fastidio e depreco i siti, pro o personali che siano, in cui non c'è una pagina, una sezione dedicata al "Chi siamo"... Poi le pagine in cui il Chi siamo è un contenuto del tipo: "Noi facciamo questo, con questo sito vogliamo promuovere quest'altro..." ma non è esplicito le persone cui stanno dietro a tale progetto, non le sopporto e di solito navigo verso altri lidi se il sito in questione poi non mi porta effettivamente contenuti di qualità. |
Questa si che è una bella discussione..
Concordo con Marco, il nome d'arte ha senso solo se supportato da una controparte visiva. Che sia un logo, un modo di vestirsi, un tema grafico ben preciso o una serie di azioni o di pensieri che riportano alle tematiche che si trattano a supporto del nome d'arte..insomma solo il nome d'arte non basta. Un altra cosa invece è usare sempre lo stesso nomignolo nelle varie identità online, io per esempio sono sempre "mondoblog" in tutti i servizi a cui sono iscritto, twitter, social network etc.. ma lo faccio più per comodità che per altro, i miei articoli vengono firmati dal mio nome e cognome e ormai la gente se mi becca su un social network col nome mondoblog sa benissimo che sono io. E poi non è facile creare un nome d'arte che rimanga impresso e che arrivi a sostituire i dati anagrafici. Pensate a Robin Good, ma lo sapete che anche suo figlio lo chiama Robin Good? Quando chiama qualcuno in ufficio chiede "Posso parlare con Robin Good" e ormai sono arrivati a scrivere nelle lettere "Gentile Dott.Good" :D Ma mica è stato semplice..dietro alla scelta del nome d'arte c'è una preesistente filosofia di vita che poi è diventata anche professione, tutti sanno che Robin Good è l'eroe della foresta di Sharewood (la foresta della condivisione)..;) |
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Scusa, ma dissento un attimo, visto che per me sono eccezioni queste.
Altra variabile da mettere in gioco imho è considerare il livello di visibilità o meglio spiego cosa intendo con una domanda: E se i 2 avessero scritto tutto quel materiale di qualità senza che fossero visibili online? C'è stato un momento in cui gradatamente o di botto la gente ha cominciato a conoscerli e li hanno conosciuti per i loro nick. Secondo me quindi puoi utilizzare pseudonimo, nick, il tuo vero nome e/o un avatar X o la tua foto ma l' immagine imho te la crei nel momento in cui saranno gli altri a darti un' identità perchè sei stato riconosciuto per contributi alla comunità sotto una certa figura. Tornando al tuo esempio Maing, se avessero scritto gli articoli firmando con il loro vero nome non si saprebbe nulla a tutt' oggi di Eli e Maki. Quindi io mi regolo in questa maniera di solito: dipende tutto dall' ambiente in cui do i miei contributi (sui forum nick, sui commenti dei blog nick, sul mio blog aziendale il mio nome...e via avanti); la persona verrà associata alla sua firam (nick, nome proprio che sia) quando verrà riconosciuto per un contributo di qualità; Per finire quindi sta solo ad ognuno di noi capire se vuol essere riconosciuto dal suo nome, dal suo avatar o dal suo nick a seconda di cosa voglia dar visibilità: resta puramente soggettivo imho, ma ogni ambiente di interattività (forum, blog pro o personale, chat...) detrmina il fatto di come farsi chiamare. |
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Io volevo solo rafforzare l'idea che la credibilità non è data solo da un nome e da un cognome |
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voglio dire la mia sulla tua domanda, anche se non è così semplice dare una risposta esaustiva e forse sarò ripetitivo con cose dette già da chi mi ha preceduto. Io penso che utilizzare il proprio nome. cognome e perché no anche una foto sia non solo un indice di trasparenza, ma dia ai visitatori la possibilità di vedere chi c'è dietro al blog o al sito. Secondo me utilizzare il proprio nome e cognome è qualcosa che ti avvicina di più al pubblico e, perché no, dà la possibilità di stabilire rapporti sinceri. Sicuramente avere uno pseudonimo o un nome d'arte ben studiato aiuta, soprattutto se si vuole legare il proprio nome ad azioni di marketing, ma a volte si vedono in giro certi nomi. L'unico che io conosca e che ci è riuscito anche molto bene è un certo Luigi Canali De Rossi, vi dice niente questo nome? :) |
Ciao Gaetano,
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che mi dice qualcosa... è il mitico Robin :D ... la mia domanda è appunto nata pensando a lui, cioè ho visto che il nome Robin Good è ormai conosciuto da tutti, tutti sanno chi è Robin Good e per questo motivo mi è nato un dubbio; è meglio farmi conoscere e presentarmi al "pubblico" con il mio vero nome e cognome o con un nome d'arte? Comunque come dici te è meglio presentarsi con il proprio nome e cognome. |
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What a great post Maing!
Mi ricordo di te, sei uno dei nostri lettori/commentatori più assidui ... non ti sei mentito neanche stavolta. Bravo! Mi restringo solo al Personal Branding riportando qui un frammento del post realizzato da Rand Fishkin
Che ve ne pare? |
Si ottimo articolo... ho deciso, nel blog che creerò scriverò il mio nome e cognome :D, con l'aggiunta di una foto naturalmente !!!
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ti confesso che sotto sotto era quello che volevo sentir dire :) Non sono un guru del blogging come i vari Robin Good e i personaggi citati all'inizio della discussione da Davide Fotìa, ma io rimango sempre dell'idea che se si vuole impostare un blogging serio, per prima cosa bisogna "metterci la faccia" con tanto di nome e cognome, magari da accompagnare di tanto in tanto con un nome d'arte o un soprannome Visto?! Piano piano il tuo blog sta prendendo forma! |
Ciao Gaetano,
e si lo spero molto, ora devo solo raccimolare un po' di cash per la videocamera e per impostare un bel blog, poi come si sa non bastano i soldi ma ci vuole anche molto tempo e passione. Punto ad aprire il blog tra qualche mesetto perchè ora non posso proprio a causa di un corso che devo effettuare per lavoro. Appena sarà aperto sarete i primi a saperlo. |
Caro Andrea,
mi raccomando noi di Master New Media facciamo il tifo per te! :) ... e per la videocamera già sai: il nostro amico Robin Good consiglia Canon FS-100 |
Porca Miseria! non ho visto questa discussione nel mio feed reader :eek:
Bellissima ragazzi Credo che il discorso sia molto più complesso di ciò che si pensi e questo è dimostrato dal semplice fatto che in tutti e due i casi esistono case history di succeso. Come dice bene Robin la prima cosa da tenere in considerazione è l'obiettivo. Francamente non me la sento di esprimere un'opinione generale e definitiva su questo argomento... sono davvero troppi i casi possibili. Tuttavia butto giù due righe sulla mia esperienza e su come ho pensato di agire. Più o meno 10 anni fa (:D) mi sono iscirtto al mio primo forum... sono appassionato di motori ed in particolare di un'auto... la honda s2000. Per farla breve il mio primo nick è stato alexs2k in qualche modo attinente alla passione per l'auto ed al forum a cui mi ero iscritto Forse è accaduta anche a qualcuno di voi una cosa simile.... col tempo mi sono iscirtto ad altri forum, siti etc etc utilizzando lo stesso nick (mi ci ero ormai affezionato :D)... e la stessa password! Non ci pensavo più perchè era più facile utilizzare il nomignolo che sentivo familiare. Da qualche tempo mi sono reso conto che probabilmente quel nick in alcuni contesti (professionali) non era poi il massimo ed ho pensato che cominciare ad utilizzare il mio nome e cognome sarebbe stata la scelta migliore, anche in funzione di ciò che di li a poco avevo intenzione di realizzare online. In sostanza oggi (tranne in rari casi) ho deciso di essere me e questo mi piace moltissimo. Rimpiango di non averci pensato prima dato che Google non dimentica :) Sull'altra faccia della medaglia credo ci sia un'altro elemento da tenere in considerazione... utilizzare il proprio nome e cognome quando si ha intenzione di esporsi più del solito potrebbe voler dire in alcuni casi esser pronti a gestire chi non è d'accordo con noi e con ciò che facciamo... ma questo tuttosommato mi pare naturale. Ciao |
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