consigli e valutazioni su un blog di prova
 

Gentili tutti,
cercherò d'essere compatto.
Collaboro da tempo con una rivista cartacea di recensioni librarie (L'Indice dei Libri), La rivista non ha un sito (!) (capita ancora) e a me spiace che la reperibilità dei miei articoli sia difficile. Ho pensato che sul web continuerebbero (nel loro piccolo) ad essere utili.
Così ho provato a fare un blog, dove via via riversarli (una volta apparsi in edicola), e dove aggiungerne di inediti scritti apposta, più foto, video ecc pertinenti, l'ambizione è creare un archivio, un fondaco, sulla letteratura lgttl, stabile e duraturo.
Sono completamente digiuno di robe informatiche, così ho pensato che era meglio allenarmi, e cominciare anche senza nulla sapere. Il risultato lo potrete vedere qui
I am feno
(il nome non ha tanto senso, mi iscrissi tempo fa e ora mi pare che non me lo lascino cambiare).
Ho provato a seguire un po' di vostri consigli (e per esempio sui titoli direi funziona e i miei articoli sono stati subito velocemente recuperabili).
Ora: vorrei tre cose:
1) che ve ne pare per ora?
2) ha senso fare una cosa di prova e poi riversare tutto su uno meglio strutturato una volta ben capito quali siano le proprie esigenze?
3) questa è una consulenza concettuale:
Io sono lento, e amo questa lentezza. Non credo sia fare un buon servizio dare al lettore un articolo scritto sulle cartelle stampa: il libro va letto, ponderato, l'articolo scritto con calma, questo può prendere anche più di una settimana, magari due.
Non mi interessa diventare un'agenzia di smistamento notizie settoriali, è bellissimo che ci siano, ma non è il mio lavoro.
Ha senso uno slowblog? (se la parola non esiste ne rivendico immediatamente i diritti!:))
Ecco, perdonatemi se sono stato prolisso. Vi ringrazio del tempo che già vi ho richiesto e aspetto suggerimenti dei quali ho molto bisogno,
grazie
fn

Ciao Federico :) non ho ben compreso qual è esattamente il tuo obiettivo (a breve/medio/lungo termine)... gira tutto attorno a quello ;)

Ciao Alessandro,
accidenti, non farsi ben comprendere è il primo passo falso :-)
Provo:
obbiettivo a breve: imparare come si fa e, facendolo, capire meglio gli obbiettivi a medio e lungo termine.
obbiettivo a medio: mettere a disposizione gli articoli che ho scritto e che sono stati pubblicati ma che sono reperibili solo in biblioteca + nuovi articoli e materiali vari (per esempio ieri ho postato la bibliografia di Edmund White che in rete non si trovava da nessuna parte)
obbiettivo a lungo: la formazione di un archivio di recensioni di libri glttb, non legato all'attualità più stretta, aperto a contributi esterni.
Guadagnarci dei soldi? Beh, sarebbe molto bello, diciamo così: mi piacerebbe se quello che faccio fruttasse, e non vorrei sprecarne le eventuali potenzialità, ma non orienterei il blog attorno al guadagno come fine.
Ecco.
Non so se ho aggiunto informazioni utili.
In ogni caso ti ringrazio dell'attenzione.
fn

Probabilmente sono io non ho compreso te e non il contrario :)

Per fare quello che vuoi fare tu e cioè un archivio online di artcoli va benissimo un qualsiasi blog.

L'unica accortezza che ti suggerisco è di NON fare la prova :) fare la rpova significa pubblicare degli articoli su un blog che probabilmente non sarà quello definitivo. Man mano gli articoli saranno indicizzati da google ed il blog "di prova" comincerà a ricevere visite.... per poi esser chiuso? :)

Te lo sconsiglio vivamente :)

Cerca un bel nome, e fatti un bel blog da zero che sia definitivo... Ti consiglio anzi di acquistare un dominio tutto tuo comprensivo di spazio web.... si tratta di 30 euro l'anno.... per l'installazione del blog chiedi a qualche amico che ti faccia il favore di installarti "wordpress" (ci vogliono piu o meno 10 minuti esclusa personalizzazione)

accidenti.
daccordo, niente prova.
E se lasciassi tutto com'è?, nome, LJ ecc.?
Se no daccordo, farò quello che mi hai detto.
E nel caso, per il dominio, suggerimenti su dove-quali?
Grazie grazie.
(oh accidenti devo rifare tutto... vabbè, ma mi sembra ragionevole quel che dici, quindi farò. Ancora una cosa: nella sua elementarità ti sembra un buon inizio quel che ho fatto?)
ciao
grazie
fn

in genere la forma conta meno dei contenuti per il semplice motivo che la puoi modificare nel tempo invece per i contenuti la situazione è piu delicata :)

Non vorrei condizionarti con quanto ti ho suggerito, attendi anche i consigli di altri e cerca di farti un'idea tua :)

D'accordo, grazie mille per i consigli preziosi, cerco di farne buon uso.
grazie ancora

Ciao Federico, ti offro anch'io i miei due cent. sulla questione.

Prima di tutto hai fatto benissimo ad aprire un blog su cose che ti interessano e sulle quali sei specializzato. I contenuti scritti con passione si notano subito e i lettori capiscono al volo se scrivi solo per fare numero o se scrivi perchè in quelle cose ci credi realmente. Bravo.

Per quanto riguarda lo slowblogging concordo in pieno, se non hai intenzione di monetizzare da subito il tuo blog, se hai intenzione solo di scrivere cose interessanti e non hai il tempo di buttarti nell'arena dei motori di ricerca, classifiche, monetizzazione etc, allora fai benissimo a pensare solo ai contenuti, prendere in giro se stessi pensando di poter scrivere giornalmente tanti articoli sperando che le visite aumentino non è una strategia saggia, meglio scrivere pochi cose ma buone. Sul lungo termine avrai comunque dei benefici.

Concordo anche con Alessandro per quanto riguarda il lato tecnico del blog. Nonostante tu voglia scrivere pochi contenuti ma buoni, questo non vuol dire che tu non ti possa levare anche qualche soddisfazione in termini di numero di visite ( e poi in futuro anche di monetizzazione). Ora non so precisamente come funzioni LiveJournal, non so se ti da la possibilità di personalizzare il codice, installare Google Analytics e AdSense, non so come sia indicizzata dai motori di ricerca, anzi sono molto curioso di saperlo.

Ti consiglio di dedicare un tot. di tempo a settimana (che ne so, un paio di ore) per le questioni tecniche: compra un dominio che possa far capire di cosa parla il tuo blog, scegli la piattaforma che preferisci (se vuoi parlare anche di questo ti consiglio di aprire un nuovo thread), aggiungi Google Analytics (almeno per sapere quante visite arrivano) e...basta! Poi pensa solo a scrivere articoli, seguendo i tuoi ritmi e non preoccupandoti di tutto il resto.

Nell due orette a settimana (o al mese vedi tu) che hai deciso di dedicare alle questioni tecniche puoi pensare a comprare il dominio e lo spazio web, capire come funziona la piattaforma, aggiungere qualche contenuto audio/video, widget, puoi leggerti qualche cosa per capire meglio come funzionano i motori di ricerca..insomma, documentarti.

gentilissimo max,
perdona se rispondo così in ritardo, mi sono fatto un dieci giorni no-web.
grazie moltissimo delle parole confortanti. seguirò i consigli alla lettera, e darò conto dei progressi.
grazie ancora
federico

periodicità dei post su un blog
 

altra incertezza: mentre -con l'aiuto di un'amica, costruisco un sito e monto un blog (anzi due) (due argomenti e settori diversi), vedo che da più parti si insiste sull'importanza di rispettare una periodicità regolare nell'inserimento dei post; che la regolarità è più importante di quale periodicità (voglio dire: meglio rari ma a cadenza regolare che fitti ma a cadenza discontinua).
Allora vorrei sapere: è proprio così?
E poi: avendo già io da parte un tot di materiale che confluirà nel blog (recensioni di libri x es.), mi conviene far che metterli tutti uno via l'altro, o già rispettare l'ipotetica cadenza che penso di poter rispettare in futuro?
Spero di essere riuscito ad essere chiaro.
Ringrazio già da subito le risposte che sin'ora sono state molto utili.
ciao a tutti
fn