I pittori sono notoriamente senza soldi e lasciatemelo dire: senza scorza, piuttosto che rischiare preferiscono rinunciare.
Si inventano una marea di scuse ma in realtà hanno solo paura.
Non è vero che temono la commercializzazione, la sognano tutti perchè volenti o nolenti è un riconoscimento del proprio lavoro (mi sei piaciuto così tanto da spendere per te e con la tirchioneria dilagante scusatemi se è poco!).
Finchè producono per se stessi possono immaginare di essere i migliori ma se producono per altri... Devono fare i conti con la dura realtà! Si sentono messi in gioco da qualcuno che non controllano e temono di non vendere, di trovarsi faccia a faccia con il fallimento.
Io su questo stesso sito ho imparato che ogni errore è un ostacolo che non ritroverò più sulla mia strada e non una sconfitta! Un insegnamento su cosa c'è di errato nel mio operare.
Da praticante di arti marziali posso dire che incassare un pugno insegna tante cose: che prenderne fa male ed è meglio evitare
, che darne senza motivo è poco carino ma soprattutto che, se ho capito dove ho sbagliato, nel momento stesso in cui mi troverò nella stessa situazione sarò abbastanza preparata da sfruttare a mio vantaggio l'affondo a vuoto dell'avversario!
Se la pensassero così anche loro forse cambierebbero un po' di cose!